La lotta contro la violenza di genere ha ottenuto un nuovo alleato tecnologico con l’introduzione di “Mobile Angel”, uno smartwatch che ha dimostrato di essere un prezioso strumento nella protezione delle donne vittime di violenza. Il procuratore aggiunto Raffaello Falcone, coordinatore della Sezione Tutela delle Fasce Deboli della Procura di Napoli, ha presentato i risultati del primo anno di sperimentazione di “Mobile Angel”. Durante la conferenza stampa presso la caserma Pastrengo, insieme al comandante provinciale dei carabinieri Enrico Scandone, è emerso che finora sono stati forniti 15 smartwatch, 12 dei quali sono stati utilizzati negli ultimi mesi.

La crescente consapevolezza delle vittime ha portato a un aumento delle denunce, con una media di 25-30 segnalazioni al giorno per codice rosso solo a Napoli. Questo ha rivelato l’entità del fenomeno, ma ha anche evidenziato una maggiore volontà delle vittime di denunciare. Lo smartwatch è un dispositivo connesso a un telefono cellulare, tramite un’app dedicata, che consente alla vittima di rimanere in contatto costante con la caserma 24 ore su 24. Grazie a un pulsante sull’orologio, la vittima può attivare un allarme che invia immediatamente la sua posizione alla centrale. Inoltre, l’allarme può essere attivato automaticamente in caso di cambiamenti improvvisi di posizione, come una caduta.

Il progetto “Mobile Angel”, nato dalla collaborazione tra l’Arma dei Carabinieri, la Fondazione Vodafone Italia e il Soroptimist International Club, è stato sperimentato con successo nei comandi provinciali di Milano, Napoli e Torino. Dopo un anno di monitoraggio, si sono evidenziati risultati positivi, tra cui una maggiore percezione di sicurezza da parte delle vittime e una deterrenza verso gli aggressori. L’efficacia del sistema è evidente anche in casi specifici: a Milano, l’attivazione dell’allarme ha portato a un rapido intervento del nucleo radiomobile, costringendo lo stalker a fuggire alla sola vista della pattuglia.

La collaborazione tra Fondazione Vodafone Italia e il Soroptimist International Club ha portato alla consegna di 45 dispositivi aggiuntivi a Napoli, Milano e Torino, ampliando il raggio di azione di questo strumento di protezione. Grazie all’utilizzo di “Mobile Angel”, le donne vittime di violenza possono sentirsi più sicure e protette, sapendo di avere un modo immediato per richiedere aiuto in caso di pericolo. Questo progetto rappresenta un importante passo avanti nella lotta contro la violenza di genere, dimostrando come la tecnologia possa essere un alleato prezioso nella tutela delle vittime e nella prevenzione di ulteriori episodi di violenza.

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