Le denunce di violenza sulle donne continuano ad aumentare in modo preoccupante. Secondo i dati del pool Fasce deboli della Procura, ogni giorno vengono presentate in media 25-30 denunce per reati che rientrano nel “codice rosso”. Questo aumento è dovuto anche alla nuova consapevolezza delle vittime, che finalmente osano denunciare e far emergere la parte sommersa di questo fenomeno terribile.
Tuttavia, da un anno a questa parte, le donne hanno a disposizione uno strumento in più per proteggersi: lo “scudo digitale” del Mobile Angel. Si tratta di uno smartwatch collegato a un cellulare, sul quale è installata un’applicazione apposita. Grazie a questa app, le donne possono attivare in tempo reale una segnalazione alla centrale dei carabinieri nel caso in cui subiscano violenza o atti di stalking.
L’idea di questo dispositivo è geniale e innovativa, perché permette alle vittime di violenza di avere un aiuto immediato e costante. Grazie allo smartwatch, infatti, possono inviare una segnalazione con la loro posizione esatta e ricevere assistenza tempestiva da parte delle forze dell’ordine.
Il Mobile Angel rappresenta un grande passo avanti nella lotta contro la violenza sulle donne. Grazie a questa tecnologia, le vittime possono sentirsi meno sole e più protette, sapendo di poter contare su un sistema di allarme sempre attivo. Inoltre, questo dispositivo può essere un deterrente per gli aggressori, che sapranno di essere sotto controllo e che le loro azioni non passeranno inosservate.
È fondamentale che le donne vittime di violenza siano informate sull’esistenza di questo “scudo digitale” e che ne facciano uso. È importante che si sentano incoraggiate a denunciare e a chiedere aiuto, sapendo che ci sono strumenti concreti a loro disposizione per difendersi.
Tuttavia, non dobbiamo dimenticare che il Mobile Angel è solo uno strumento e che la lotta contro la violenza sulle donne richiede un impegno concreto da parte di tutta la società. È necessario sensibilizzare l’opinione pubblica, educare i giovani al rispetto e alla parità di genere, e garantire un supporto adeguato alle vittime.
Solo attraverso un impegno collettivo potremo sconfiggere questo fenomeno e creare una società più giusta e sicura per tutte le donne. Il Mobile Angel è solo un primo passo, ma è un segnale positivo che ci fa sperare in un futuro migliore.