Operazione anticorruzione nel comune di Benevento: tre persone coinvolte

Questa mattina, i militari del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale Carabinieri di Benevento e della Compagnia Carabinieri di Montesarchio hanno eseguito una misura cautelare personale e reale nei confronti di tre soggetti, su richiesta della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Benevento. I tre sono accusati dei reati di turbata libertà degli incanti e trasferimento fraudolento di valori.

L’indagine, coordinata dalla Procura di Benevento, ha portato alla luce elementi indiziari gravi e convergenti riguardo al sindaco di un comune della provincia di Benevento. Il sindaco è stato posto agli arresti domiciliari per la sua presunta partecipazione a un sistema finalizzato a turbare la regolarità di alcune procedure pubbliche del comune.

In particolare, sono emersi gravi indizi di turbativa nella gara d’appalto per i lavori di messa in sicurezza di una strada. Il sindaco avrebbe colluso con un vigile urbano membro della commissione di gara per favorire un’impresa legata a lui. Inoltre, il sindaco avrebbe influenzato la procedura di gara per l’affidamento del servizio di accoglienza per minori stranieri non accompagnati, promuovendo la costituzione di un’associazione temporanea di imprese di cui sceglieva personalmente i partecipanti.

Le indagini hanno rivelato anche una turbativa nella procedura di affidamento del servizio di raccolta, trasporto e smaltimento dei rifiuti urbani. L’impresa aggiudicataria era già affidataria del servizio e l’affidamento è avvenuto in violazione del principio di rotazione, alterando la concorrenza.

Inoltre, è stato individuato un trasferimento fraudolento di valori da parte di uno dei soggetti coinvolti, che aveva attribuito formalmente la titolarità delle quote societarie a prestanome per eludere le misure di prevenzione patrimoniali.

Nel corso dell’operazione, sono state eseguite numerose perquisizioni e altre dieci persone sono state indagate per gli stessi reati.

È importante sottolineare che il provvedimento eseguito è una misura cautelare in fase di indagini preliminari e che i destinatari sono considerati presunti innocenti fino a sentenza definitiva.

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