Eccezionale scoperta di reperti preistorici nei fondali dell’isola di Capri. Sono stati individuati resti sommersi nei pressi della Grotta Azzurra e altri rinvenimenti sono avvenuti poco al di fuori della Grotta Bianca. La Soprintendenza per l’Area Metropolitana di Napoli ha provveduto al recupero del primo di una serie di nuclei lavorati di ossidiana. Il soprintendente Mariano Nuzzo, insieme ad altri archeologi e esperti di archeologia subacquea, ha precisamente posizionato i reperti. Si è scoperta una dispersione di evidenze su un’area ben maggiore di quanto si pensasse, ad una profondità compresa tra i 30 e oltre i 40 metri. Si è inoltre recuperato quello che doveva essere parte del carico di una nave di epoca neolitica. Questa scoperta è di grande importanza per la conoscenza della storia dell’isola di Capri e potrebbe fornire informazioni preziose sulla vita degli antichi abitanti.

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