Alife sotto la lente: costruzioni abusive e l’incognita dell’applicazione della legge

Nel panorama cittadino di Alife, il problema delle costruzioni abusive persiste, alimentando la frustrazione di cittadini onesti che da anni attendono giustizia. Le recenti sanzioni, finalmente emesse nei confronti dei responsabili di costruzioni abusive, rappresentano un tentativo da parte dell’amministrazione di porre fine a anni di immobilismo. Le prime sanzioni, quantificate in 20mila euro, sono indirizzate ai destinatari di ordinanze di demolizione mai rispettate. Nonostante la cifra considerevole, i responsabili degli abusi hanno la possibilità di appellarsi ai giudici del Tar per ottenere l’annullamento della sanzione, generando dubbi sul reale impatto di queste misure. Uno degli aspetti più controversi di questa vicenda riguarda la presunta commissione di abusi edilizi da parte di personaggi noti e ‘vip’, che avrebbero trovato modi agevoli per eludere la legge.

Questo ha alimentato l’indignazione di cittadini onesti che vedono la giustizia sfuggire loro, temendo che le circa 200 ordinanze di abbattimento potrebbero rimanere lettera morta. Molti cittadini, danneggiati dagli abusi, hanno tentato più volte di sollecitare l’ufficio tecnico comunale per far valere i propri diritti, ma finora i risultati sono stati deludenti. La lentezza della macchina amministrativa e la burocrazia sembrano aver intrappolato le richieste di giustizia in un loop senza fine. La situazione è particolarmente critica per chi, come il settantenne che ha denunciato un abuso commesso dal suo vicino, ha visto trascorrere circa 10 anni dalla sentenza di abbattimento senza alcun segno di progresso tangibile. Questo caso è solo uno tra tanti che si perdono nelle sabbie mobili della burocrazia, alimentando il timore che la giustizia possa tardare così a lungo da diventare inaccessibile per chi l’ha cercata.

Con la nuova amministrazione comunale, sorge l’interrogativo se riuscirà a imporre il rispetto delle regole e a rompere il ciclo di inerzia che ha caratterizzato il passato. La comunità di Alife attende con speranza e preoccupazione una risposta definitiva, sperando che finalmente si possa porre fine a un’epoca di costruzioni abusive e di incertezza giuridica.

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