Il noto giornalista Luca Abete, durante l’ultima puntata di “Striscia la Notizia”, ha portato alla luce un altro caso di evasione fiscale. Questa volta, il luogo in questione è la Cittadella giudiziaria di Nocera Inferiore.

Secondo quanto riportato dal quotidiano “Le Cronache” in edicola oggi, l’inviato del programma satirico di Canale 5 ha denunciato l’assenza di scontrini fiscali nel bar del Tribunale penale, nella cartoleria e nell’agenzia di pratiche legali presenti all’interno della struttura. Sorprendentemente, nemmeno i pagamenti per le pratiche telematiche risultano tracciabili.

Quando Abete ha chiesto come fosse possibile effettuare il pagamento online, l’impiegata ha risposto in modo sconcertante: “Mi carichi pure la Postepay”. Tuttavia, una volta che il giornalista si è avvicinato alla dipendente per chiederle spiegazioni, questa ha negato tutto.

È incredibile pensare che tutto ciò accada a pochi metri di distanza dalla Guardia di Finanza, l’organo preposto proprio alla lotta contro l’evasione fiscale. Questo episodio dimostra ancora una volta la scarsa attenzione e il poco rispetto nei confronti delle leggi fiscali da parte di alcuni soggetti.

L’evasione fiscale è un problema serio che danneggia l’economia del nostro Paese e ostacola la giustizia sociale. È importante che le autorità competenti intervengano immediatamente per porre fine a queste pratiche illegali e garantire che tutti rispettino le norme fiscali.

Sono necessarie campagne di sensibilizzazione e controlli più rigorosi per contrastare l’evasione fiscale in ogni settore, compreso quello della giustizia. Solo così potremo garantire una società più equa e giusta per tutti.

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