Benevento. Assoluzione per Fabio Pasquarella nel dramma di Limatola.

Il tribunale di Benevento ha emesso un’assoluzione per Fabio Pasquarella, accusato di aver causato un incidente stradale in cui ha perso la vita Antonio, un ragazzo di 16 anni. Durante il processo, il pm Flavia Felaco aveva richiesto una condanna a 4 anni, mentre l’avvocato Ettore Marcarelli ha difeso l’innocenza del suo assistito, sostenendo la mancanza di prove che dimostrassero che fosse lui al volante.

L’incidente è avvenuto il 7 novembre 2020, quando l’auto, una Mini Cooper, si è schiantata a causa di una velocità eccessiva, superiore a quella consentita. Inoltre, il conducente aveva un tasso di alcol nel sangue molto superiore al limite stabilito dalla legge. Nel veicolo c’erano anche Antonio e due suoi amici, che non avrebbero mai immaginato che quel tragitto dopo una festa di compleanno sarebbe stato fatale per il giovane.

Il percorso della Mini è durato solo sette minuti, gli ultimi della vita di Antonio. Partita alle 21:17 dal parcheggio antistante il Comune, si stava dirigendo verso il centro di Limatola, per raggiungere Piazza Mercato. Poi, dopo aver percorso via XI Settembre e incrociato via San Rocco, l’auto ha effettuato un’inversione ad ‘U’ per tornare indietro lungo via Volturno. Ancora una volta a Piazza Mercato, alle 21:23 la Mini si è diretta verso il ponte sul fiume Volturno, proseguendo in modo rettilineo fino all’incrocio con la strada provinciale SP49. Qui, è stata effettuata un’altra inversione di marcia e si è nuovamente imboccata via Volturno, fino all’incrocio con via San Rocco. Qui, il conducente ha tentato di svoltare a destra, ma ha finito per impattare contro il muro di un’abitazione alle 21:24, con una velocità rilevata di circa 101,4 km/h.

A seguito dell’incidente, l’auto si è ribaltata e sia Fabio Pasquarella che un quindicenne seduto accanto a lui sono rimasti feriti. Antonio, invece, si trovava sul divano posteriore dell’auto ed è stato estratto dall’abitacolo e trasportato all’ospedale di Caserta. Purtroppo, i medici non sono riusciti a salvarlo e il suo cuore si è fermato per sempre.

Questa sentenza ha sollevato molte polemiche, poiché molti ritengono che la pena per l’incidente mortale sia stata troppo lieve. Tuttavia, il tribunale ha ritenuto che non ci fossero prove sufficienti per dimostrare la colpa di Fabio Pasquarella e ha quindi deciso per l’assoluzione.

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