Dario Lenci, responsabile della morte di due giovani, è stato posto agli arresti domiciliari. La sera del 30 settembre scorso, Lenci aveva fatto uso di cocaina e aveva bevuto vino, nonostante ciò, si era messo al volante di un’auto presa in leasing, sfrecciando a tutta velocità lungo via Terracina e travolgendo lo scooter su cui viaggiavano Francesco Altamura, di 23 anni, e Lucia Morra, di soli 20 anni.
Secondo quanto riportato da Il Mattino, quella notte Lenci rimase bloccato per qualche minuto nell’auto, che era anche incastrata nel fusto di un palo della corrente. Successivamente, chiamò un’ambulanza pregando di fare presto, poiché c’erano due ragazzi a terra in difficoltà.
Una volta raggiunto dalle forze dell’ordine, in particolare dagli agenti della polizia municipale, “l’autista mostrava chiari segni di alterazione mentale, confermati dalle analisi di primo e secondo livello”.
Questo scenario potrebbe spingere gli inquirenti a fare appello per ottenere la custodia in carcere dopo l’applicazione degli arresti domiciliari.
La Procura si prepara a fare appello sulla decisione del giudice per le indagini preliminari di Napoli. “Gli arresti domiciliari per aver ucciso due ragazzi? È inconcepibile. Per Francesco e Lucia chiediamo giustizia, quella vera, così come per Elvia Zibra, la cui assassina continua a godersi la vita e la fidanzata pubblica video in cui si divertono”, afferma il deputato dell’alleanza Verdi-sinistra Francesco Emilio Borrelli.
“Le strade a Napoli diventano sempre più pericolose e sono a mercé di pazzi e delinquenti. Aspettiamo ancora le modifiche al codice della strada, che non lascino scampo ai teppisti, e servono molti più dispositivi di sicurezza per fermare queste tragedie. Il comune di Napoli ha fatto bene ad annunciare la realizzazione di nuovi dossi su strade dove delinquenti e scellerati sfrecciano indisturbati a tutta velocità.”