Aggressione e rapina a Frattamaggiore: indagati cinque giovani legati al clan mafioso
Nel settembre del 2022, a Frattamaggiore, si è verificato un grave episodio di violenza e rapina ai danni di un parente del pentito Pasquale Cristiano, ex uomo di spicco del clan della 167 di Arzano. La vittima è stata picchiata e derubata da cinque persone, tutte legate al mondo della criminalità organizzata.
L’aggressione è avvenuta con l’intento di affermare il predominio del clan. I cinque giovani, tutti di appena 21 anni, hanno affiancato l’auto in cui viaggiava il parente di Pasquale Cristiano e lo hanno attaccato con calci e pugni. Inoltre, gli hanno sottratto una catenina d’oro e 700 euro in contanti, come segno di sottomissione al potere del clan.
Le indagini svolte dalla Procura per i Minorenni di Napoli hanno portato all’arresto di quattro dei cinque aggressori. Abdel Abdul Ham, soprannominato Ciccio, è stato incarcerato, mentre Armando Savorra, Antimo Costanzo e Francesco Canciello sono ai domiciliari. Anche un minorenne, legato al boss Michele Orefice, è stato indagato per il suo coinvolgimento in questo grave episodio di violenza.
Non è la prima volta che il clan degli Orefice si rende protagonista di azioni violente e intimidatorie. Giorni prima dell’aggressione in questione, la vittima era stata oggetto di un’altra aggressione all’interno di un negozio di abbigliamento. Tuttavia, per evitare ritorsioni, la vittima aveva deciso di non denunciare l’episodio.
Questo triste episodio dimostra ancora una volta la presenza e l’influenza della criminalità organizzata nella zona di Frattamaggiore. L’Antimafia e le forze dell’ordine continuano a lavorare per contrastare il potere dei clan e garantire la sicurezza dei cittadini. È fondamentale che la società civile si unisca nella lotta contro la mafia, denunciando ogni forma di violenza e collaborando con le autorità competenti per stroncare definitivamente questo fenomeno criminale che tanto danneggia il nostro paese.