La fuga di un detenuto extracomunitario dal carcere di Santa Maria Capua Vetere è stata sventata dagli agenti della Polizia Penitenziaria. Il fuggitivo è stato bloccato poco prima di riuscire a scappare. Questo non è l’unico episodio di cronaca carceraria che si è verificato nella provincia di Caserta. Nel carcere di Carinola, il cane antidroga della Polizia Penitenziaria di nome Masaniello ha permesso di sequestrare 50 grammi di cocaina che un giovane stava per consegnare al padre detenuto.

L’Unione Sindacale di Polizia Penitenziaria (Uspp) ha espresso la necessità di dotare immediatamente il carcere di Santa Maria Capua Vetere di 30 agenti in più. Secondo l’Uspp, nella pianta organica del carcere risultano ancora in carico i poliziotti sospesi per i fatti di violenza avvenuti nell’aprile del 2020, durante la pandemia. Inoltre, la struttura soffre di un cronico sovraffollamento. L’Uspp ritiene inoltre che sia necessario fornire alla Polizia Penitenziaria strumenti tecnologicamente avanzati per garantire la sicurezza delle carceri.

È evidente che la situazione carceraria nella provincia di Caserta necessita di interventi urgenti. Il numero di agenti deve essere aumentato per garantire un controllo adeguato e prevenire episodi di fuga come quello avvenuto recentemente. Inoltre, è fondamentale affrontare il problema del sovraffollamento, che rende ancora più difficile il compito delle forze dell’ordine. Dotare la Polizia Penitenziaria di strumenti tecnologici avanzati potrebbe contribuire a migliorare la sicurezza delle carceri e a prevenire il traffico di droga, come dimostrato dal sequestro di cocaina grazie all’intervento di Masaniello.

Le carceri sono luoghi complessi da gestire e richiedono un costante impegno da parte delle autorità competenti. È importante investire risorse e attenzione nella sicurezza e nel benessere dei detenuti, ma anche nella formazione e nell’addestramento del personale penitenziario. Solo così si potranno prevenire situazioni di pericolo e garantire un adeguato svolgimento delle attività all’interno delle strutture carcerarie.

È auspicabile che le istanze dell’Uspp vengano ascoltate e che vengano adottate misure concrete per migliorare la situazione nelle carceri della provincia di Caserta. La sicurezza delle persone, sia dei detenuti che del personale penitenziario, deve essere una priorità assoluta. Solo attraverso un lavoro sinergico tra le istituzioni e i sindacati sarà possibile creare un ambiente più sicuro e più giusto all’interno delle carceri.

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