Spreco di cibo negli ospedali: un paziente lancia un appello

Un paziente dimesso dall’ospedale Ruggi di Salerno ha lanciato un appello attraverso il quotidiano “Le Cronache” per denunciare lo spreco di pasti confezionati che avviene all’interno della struttura sanitaria. Secondo la sua testimonianza, i pasti vengono regolarmente preparati e confezionati dalle cucine dell’ospedale, ma il numero di preparazioni e consegne non tiene conto delle esigenze dei singoli reparti. Questo porta i pazienti a non consumare i pasti nei giorni precedenti e successivi agli interventi, causando un accumulo di cibo non consumato che viene poi gettato.

Il paziente propone quindi alla direzione ospedaliera di organizzare, durante il ritiro dei pasti non consumati, una raccolta ordinata del cibo ancora utilizzabile da destinare alle mense cittadine. Queste mense, infatti, sono sovraccariche di richieste da parte dei cittadini, soprattutto da coloro che vivono una situazione di povertà, come gli esodati, i licenziati e le persone che hanno avuto sfortuna nella vita.

L’appello del paziente spera che la direzione ospedaliera prenda in considerazione questa proposta e che la sua segnalazione non resti inascoltata. Spera che questa situazione possa essere risolta e che il cibo non consumato possa essere utilizzato per aiutare chi ne ha bisogno. L’appello del paziente mette in luce un problema di spreco di cibo che, purtroppo, è ancora molto diffuso nelle strutture sanitarie e che necessita di una soluzione efficace.

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