Le Luci d’Artista si accendono in città, ma i quartieri periferici rimangono nel buio, abbandonati a se stessi senza i servizi essenziali, esposti al degrado e alle condizioni di scarsa sicurezza: un esempio di questa situazione è la strada di Paradiso di Pastena. Queste parole sono state pronunciate dal consigliere comunale di Salerno, Donato Pessolano, appartenente al gruppo Oltre.

Questa arteria, insieme alle sue traverse adiacenti, è di grande importanza strategica per la viabilità nella zona orientale e, di conseguenza, è molto trafficata a tutte le ore. Tuttavia, le condizioni della strada non sono assolutamente adeguate alle sue necessità di utilizzo, soprattutto in termini di sicurezza per gli automobilisti che la percorrono. Il fondo stradale è irregolare e dissestato in diversi punti, l’illuminazione è carente in alcune zone e manca una segnaletica per delimitare la carreggiata: i bordi della strada sono invasi dalla vegetazione. Questi fattori rendono la strada particolarmente pericolosa e potenzialmente teatro di incidenti, che si sono verificati anche di recente.

Inoltre, le traverse circostanti sono in uno stato di degrado ancora peggiore: ci sono rifiuti abbandonati che peggiorano ulteriormente, anche dal punto di vista ambientale, le condizioni di un’area che un tempo era un gioiello dell’agricoltura locale. Inoltre, il patrimonio esistente è gestito in modo inadeguato: più volte, come è successo anche in altre strade molto trafficate della città come via Risorgimento, sono stati avvistati animali randagi lungo la carreggiata, soprattutto nelle ore notturne, mettendo a rischio la sicurezza di chi la percorre.

Inoltre, la situazione in corrispondenza dello svincolo della Tangenziale di Pastena è particolarmente pericolosa: molti automobilisti effettuano inversioni di marcia in modo indiscriminato. La barriera stradale, infatti, è solo temporanea e non è stata modificata da anni.

Temporaneo è anche l’asfalto con cui è stata superficialmente coperta l’area interessata dai lavori al Corso Vittorio Emanuele. Almeno fino a gennaio, nonostante le dichiarazioni del governatore, ci sono le luci che illuminano il percorso, conclude Pessolano.

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