Polemiche sull’installazione del ripetitore di telefonia mobile 5G a Trentola Ducenta. Il consigliere di opposizione Antonio Cantile interviene sul caso e critica l’amministrazione comunale. Cantile sostiene che il Comune non ha rispettato l’obbligo di pubblicare la richiesta di installazione dell’antenna e di aprire un’istruttoria per verificare gli atti. Inoltre, il regolamento comunale del 2013 non prevede distanze minime dai luoghi sensibili. Secondo Cantile, il sindaco avrebbe potuto stabilire le aree dove posizionare l’antenna, come previsto dal decreto legislativo 259/2003. Inoltre, Cantile fa notare che manca la relazione dell’Arpac e che la società ha ottenuto l’autorizzazione sismica in silenzio assenso, senza il rilascio formale da parte della Regione Campania. Cantile critica l’amministrazione per non aver avviato un’istruttoria adeguata e per non aver sollecitato gli altri enti coinvolti a rilasciare le autorizzazioni necessarie. Infine, il consigliere sottolinea che l’installazione dell’antenna tra le case è un disagio per i cittadini.

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