Un atto di vandalismo ha colpito la chiesa di San Giacomo Maggiore Apostolo a San Valentino Torio. Due giovani ragazzi hanno deciso di imbrattare l’ingresso laterale della chiesa con segni osceni, mentre il parroco don Alessandro Cirillo stava celebrando la messa. Tra i segni lasciati dai vandali, spiccava un disegno di un pene.

Il parroco, don Alessandro Cirillo, ha deciso di pubblicare un messaggio su Facebook, invitando i responsabili di questo atto vandalico a presentarsi con i propri genitori e a spiegare il motivo di tanta oscenità. Ha inoltre annunciato che le immagini delle telecamere di sorveglianza saranno consegnate alle autorità competenti.

Il parroco ha concluso il suo post-denuncia chiedendo perdono al Signore per quanto accaduto. Questo gesto di vandalismo ha suscitato indignazione e sconcerto nella comunità locale, che si è unita al parroco nel condannare questo atto irresponsabile e offensivo.

La chiesa è un luogo sacro, un simbolo di fede e spiritualità per molti fedeli. Atti di vandalismo come questo rappresentano un’offesa non solo alla chiesa stessa, ma anche alla comunità che la frequenta. È importante che i responsabili vengano identificati e siano chiamati a rispondere delle loro azioni.

La speranza è che questo episodio possa servire da lezione e che si promuova un maggior rispetto per i luoghi di culto e per la comunità. La chiesa di San Giacomo Maggiore Apostolo è un importante punto di riferimento per i credenti e deve essere preservata e rispettata da tutti.

Si auspica che gli autori di questo atto vandalico riflettano sulle conseguenze delle proprie azioni e che si impegnino a fare ammenda per ciò che hanno commesso. Solo attraverso il dialogo e la comprensione sarà possibile ricostruire il rispetto reciproco e la convivenza pacifica all’interno della comunità.

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