Torre del Greco, estorsioni in Umbria a un imprenditore: due arresti

Due uomini sono stati arrestati dai carabinieri in un’abitazione di Torre del Greco, accusati di tentata estorsione e danneggiamento ai danni di un imprenditore residente a Perugia. Gli inquirenti li ritengono vicini ad ambienti camorristici.

Durante la perquisizione domiciliare, sono state trovate due pistole con matricola abrasa e il relativo munizionamento nascoste nella cassetta dello scarico del water, avvolte in buste di plastica.

L’operazione è stata condotta dai militari della compagnia di Perugia, supportati da quelli del comando provinciale di Napoli, che hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare disposta dal gip del capoluogo umbro su richiesta della Procura guidata da Raffaele Cantone.

L’indagine è stata avviata dopo una denuncia presentata da un imprenditore umbro, il quale ha subito atti intimidatori legati all’acquisizione di una società. L’uomo ha ricevuto chiamate anonime minacciose e la sua auto è stata danneggiata con ammaccature alle fiancate e al vetro, lasciando due proiettili a salve e una coppia di guanciole in plastica per l’impugnatura di una pistola.

Dalle indagini condotte è emerso che i responsabili degli atti intimidatori potrebbero essere due giovani pluripregiudicati residenti a Torre del Greco. Sono stati acquisiti i filmati delle telecamere di sorveglianza della zona, i tabulati telefonici e ulteriori approfondimenti investigativi hanno raccolto “gravi indizi” di presunta colpevolezza a loro carico.

L’arresto di questi due individui rappresenta una vittoria nella lotta contro le estorsioni e l’intimidazione nel mondo imprenditoriale. Le autorità continuano a lavorare per garantire la sicurezza e la tutela dei cittadini e delle imprese.

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