Ercolano, scacco al boss del clan Ascione-Papale: confiscati due immobili di lusso

Le indagini patrimoniali condotte dalle autorità hanno portato alla confisca di due immobili di lusso appartenenti a un boss del clan Ascione-Papale, attivo tra Ercolano e Torre del Greco. Gli immobili in questione sono un appartamento situato in Corso Resina e una villetta al mare a Falconara Albanese, in provincia di Cosenza, in Calabria.

I carabinieri della sezione operativa della compagnia di Torre del Greco hanno eseguito il decreto di confisca emesso dalla sezione per l’applicazione delle misure di prevenzione del tribunale di Napoli. Le investigazioni hanno dimostrato che il boss del clan aveva redditi eccessivamente bassi per giustificare l’acquisto di questi immobili di lusso e che il suo tenore di vita era sproporzionato rispetto alla sua capacità patrimoniale.

Le indagini condotte dagli uomini in divisa hanno anche portato alla luce l’intestazione fittizia di un immobile ad Ercolano, che in realtà apparteneva all’esponente del clan. Inoltre, è stato dimostrato che i redditi dichiarati non erano sufficienti per giustificare l’acquisto di un altro immobile a Falconara Albanese, sempre appartenente al boss.

Il decreto di confisca eseguito dai carabinieri fa parte di un’indagine più ampia condotta dall’Arma di Torre del Greco sotto la direzione della Dda di Napoli. Negli ultimi quindici anni, queste indagini hanno portato alla “parziale disarticolazione” dei clan Ascione-Papale e Birra-Iacomino, che erano in contrapposizione per il monopolio nella gestione dei traffici illeciti nel territorio di Ercolano.

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