Sessantotto truffe ad anziani, depredati di oro, contanti, carte di credito e bancomat. La polizia di Stato e la polizia locale di Roma Capitale stanno eseguendo un’ordinanza cautelare nei confronti di 11 persone, indiziate dei delitti di associazione a delinquere finalizzata alla commissione dei reati di estorsione, truffa aggravata ai danni di persone anziane, furto aggravato, utilizzo fraudolento di carte di credito, sostituzione di persona e porto illegale di armi da fuoco.
La banda si muoveva dal capoluogo partenopeo per perpetrare i colpi nella Capitale, preidiligendo la zona Sud-Est dall’Appio al Tuscolano, a Cinecittà, fino in Centro. I componenti spiavano per giorni le prede da spogliare, supportati da una base logistica pronta a carpire informazioni personali. Si sospetta che si tratti di una vera e propria organizzazione strutturata, con capi in grado di insegnare i trucchi della truffa ai nuovi membri e con la supervisione dei clan legati alla Camorra.
Il gruppo aveva un “call-center” che contattava le vittime facendosi passare per familiari o dirigenti di uffici postali. Le indagini, scaturite da una serie di denunce di truffe consumate nella Capitale, hanno permesso di ricostruire numerosi episodi delittuosi posti in essere da un’associazione operante su tutto il territorio nazionale, con base nel centro storico di Napoli.
L’organizzazione era capeggiata da due uomini residenti nella zona dei Tribunali e di largo Donnaregina a Napoli. I promotori elaboravano i piani criminali, individuavano le vittime e suddividevano i proventi dei reati. Erano affiancati da due donne, una delle quali si occupava del reclutamento degli esattori e dell’amministrazione dei soldi dell’organizzazione. L’altra donna aveva il compito di proteggere i membri e di procurare difensori in caso di arresti.
Gli esattori si recavano presso le abitazioni delle vittime per asportare denaro e preziosi. Durante le perquisizioni sono stati sequestrati 65.000 euro in contanti e numerosi gioielli in oro, probabile provento delle truffe.
Negli ultimi anni, a Roma si sono registrati fino a venti colpi al giorno ai danni degli anziani. Le truffe agli anziani sono considerate uno dei reati più odiosi e hanno registrato un aumento del 30% nel primo semestre dell’anno. Secondo un pentito di Camorra, le truffe sono più convenienti delle rapine ai portavalori, in quanto il rischio di finire in galera è minore e il guadagno è assicurato.