Il maltempo degli ultimi giorni ha messo alla prova l’amministrazione comunale di Scafati, che sin dalle prime ore del mattino è stata impegnata sul territorio, soprattutto nelle zone più critiche come via Longole e via Lo Porto. Polizia municipale, tecnici e volontari della Protezione Civile si sono mobilitati per affrontare la situazione.
Gli interventi hanno riguardato principalmente la pulizia delle strade e degli edifici allagati, al fine di alleviare immediatamente i disagi causati dalle inondazioni. Sono state utilizzate pompe e spazzatrici per liberare le strade dagli allagamenti, anche in collaborazione con l’azienda Gori. Inoltre, sono stati effettuati interventi nelle scuole che hanno subito danni a causa delle inondazioni, segnalati solo questa mattina.
Il Sindaco di Scafati ha comunicato queste informazioni in una nota, in cui ha spiegato di aver anche allertato il Consorzio per rimuovere il materiale accumulatosi in Piazza. Ha inoltre commentato la situazione, evidenziando la mancanza di efficacia dei lavori promessi dalla Regione per risolvere i problemi legati alle inondazioni e all’inquinamento. Nonostante le promesse fatte negli incontri, il maltempo, la pioggia e le piene del fiume Sarno continuano a devastare il territorio. Oggi è emersa una nuova sorpresa: la piazza principale era piena di immondizia proveniente dalla Cavaiola e dalla Solofrana, che si è accumulata sotto il ponte di Piazza V. Veneto.
Questa situazione è stata causata anche dall’abbattimento del Ponte Marconi da parte della SMA, nonostante l’installazione di barriere che avrebbero dovuto impedire il trasporto della spazzatura verso Scafati. È evidente che il sistema messo in atto dalla Regione non ha funzionato e sono state richieste spiegazioni in merito. Dai tecnici della Regione è emerso che il meccanismo delle paratoie prevede che, durante le piene, le barriere si debbano aprire per evitare l’effetto diga, permettendo così il deflusso della spazzatura verso valle. Questo non sarebbe accaduto se gli accumuli di rifiuti fossero stati costantemente puliti dalle autorità competenti.
A questo punto, sorgono dubbi sul tipo di lavori che la Regione sta effettuando e si ritiene necessario denunciare questa situazione, poiché la nostra salute viene affidata a persone incapaci. È una vergogna!
Oggi si sono verificati anche atti vandalici perpetrati da individui stupidi che hanno tagliato i cavi di alimentazione delle pompe di riscaldamento presso l’edificio scolastico di Capoluogo. Stiamo lavorando per ripristinare il riscaldamento nelle scuole, come previsto dal ministero, anche con qualche giorno di anticipo a causa delle basse temperature di questo periodo. Una buona notizia: Piazza Zaffaranelli non si è allagata!
I lavori sulle caditoie hanno avuto un effetto positivo: le famiglie che accompagnavano i loro figli a scuola non riuscivano a credere ai loro occhi.