Un tempo l’estate era caratterizzata da un caldo secco e piacevole che invitava alla tranquillità. Non c’era la frenesia delle ferie o delle località tropicali da raggiungere, ci si limitava ad un bagno domenicale alla spiaggia libera di Pozzano. Durante l’estate, non c’era scuola e bisognava riempire il tempo libero con altre attività. Chi viveva in periferia, come me, non doveva cercare un posto per giocare, la strada era il nostro “campo da gioco”. Si formavano squadre per giocare a pallone o a nascondino, e si trovava sempre un po’ di spazio per divertirci. Non c’era bisogno di prendere appuntamento, si usciva di casa e subito si creavano gruppi per giocare. Le mamme ci mandavano via per liberare casa e poi si affaccendavano. Durante le calde mattine e i pomeriggi, c’era un momento che tutti aspettavamo con impazienza. Appariva in fondo alla strada un piccolo triciclo con il cassone adattato e addobbato. Avanzava piano fino a che non si vedeva l’ornamento fatto di limoni di plastica che pendevano oscillando. L’autista si fermava sempre nello stesso posto e si portava alla bocca un fischietto che richiamava il flauto del dio greco Pan. Noi sparivamo tutti, come saette correvamo a casa per chiedere una moneta da 20 lire per comprare un delizioso gelato al limone. Il gelataio lo preparava in un contenitore di rame con zolle di ghiaccio, raccoglieva il gelato con una cucchiarella di rame e lo metteva in una piccola coppetta di cialda di biscotto. Noi aspettavamo il nostro turno in una rumorosa fila. Ho tramandato questa tradizione ai miei figli, che aspettavano con ansia l’arrivo del gelataio. Ora non giochiamo più in strada, ma loro si affacciano dal cortile e chiedono al gelataio di fare il gelato. Mi dispiace che i miei nipotini non potranno vivere quel mondo che non c’è più, un mondo semplice, vero e indimenticabile. Ciao Alfonso, spero che tu possa riposare all’ombra dei limoni, come quelli che usavi tu. In memoria di Alfonso Alfano.

Articolo precedenteAfragola: Lotta senza quartiere contro la nuova camorra
Articolo successivoFelitto: il Comune risolve la causa legale senza impatto sul bilancio

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui