Rapina a Villa Literno: indagati i carabinieri di Casal di Principe
I carabinieri della compagnia di Casal di Principe stanno indagando sulla rapina subita da Michele Patrizio Sagliocchi, suo figlio Vincenzo e la signora Raffaella. Secondo quanto raccontato da Vincenzo Sagliocchi agli inquirenti, il blitz dei malviventi sarebbe avvenuto mercoledì notte, intorno alle ore due. I ladri sarebbero entrati nell’abitazione di Villa Literno attraverso le finestre del tetto mansardato.
Secondo il racconto del trentottenne, i rapinatori sarebbero di origine est europea, come si evincerebbe dal loro accento. Dopo aver legato tutta la famiglia, i ladri hanno portato via alcune migliaia di euro in contanti, gioielli e due orologi preziosi. Vincenzo Sagliocchi sarebbe stato colpito con il calcio di una pistola, mentre il padre e la madre sarebbero stati colpiti a mani nude.
Vincenzo Sagliocchi e Michele Patrizio Sagliocchi sono noti alle cronache per il procedimento giudiziario sulla costruzione del parcheggio di via San Carlo, a Caserta, che ha destato l’interesse di Michele Zagaria. Nel processo in rito abbreviato, Vincenzo Sagliocchi è stato condannato a 3 anni e dieci mesi per reimpiego di denaro di provenienza illecita, mentre il padre Michele Patrizio è stato rinviato a giudizio. Si sostiene che abbia consegnato 200.000 euro a Carmine Domenico Nocera, il progettista del bunker di Zagaria, e al dirigente del comune di Caserta Franco Biondi, per ottenere agevolazioni nei permessi.
Il 74enne è anche accusato dalla DDA di Napoli di concorso esterno in associazione mafiosa, poiché ritenuto vicino al super boss.