Il caso del rinvio a giudizio del sottosegretario Andrea Delmastro per il “caso Cospito” ha scatenato una nuova polemica tra politica e magistratura. Secondo i pubblici ministeri, Delmastro avrebbe condiviso il contenuto di documenti coperti da segreto con un collega deputato, che poi li avrebbe utilizzati per attaccare in Aula alcuni parlamentari del Pd. Questo episodio evidenzia uno strappo all’interno della magistratura, poiché un pm ha chiesto l’archiviazione del caso mentre il giudice ha disposto il rinvio a giudizio. Si tratta, secondo alcuni, del primo vero tentativo di golpe della magistratura politicizzata contro il governo Meloni. Tuttavia, la questione del segreto istruttorio è ancora attuale, poiché continuano a trapelare notizie da parte dell’Ufficio del PM, nonostante sia un reato. La trasmissione televisiva “Quarto Grado” ha mostrato come le informazioni trapelino durante gli interrogatori e le autopsie. Questo solleva la domanda su come sia possibile non scoprire e punire i responsabili di queste violazioni. Per ripristinare l’equilibrio tra i poteri dello Stato, la politica dovrebbe intervenire sull’Ufficio del PM, ricostruendolo senza perdere tempo. In conclusione, sembra che la “stagione dell’opposizione giudiziaria” al governo di centro-destra sia appena iniziata.

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