Da Garcia a Mazzarri: rivelata la tradimento del condottiero francese, rovina del Napoli…

Napoli. Tutto è cominciato quando un perfido francese, chiamato Rudi ma conosciuto come Garcia, ha scoperto che il Napoli, dopo aver vinto uno scudetto, aveva un gemello malvagio, corrotto e approfittatore. Il narratore ha sostituito il nobile e buono con il malvagio e falso, trasformando un prigioniero in un re. Per riuscire nel suo piano, il condottiero giusto e saggio è stato nascosto in un luogo oscuro, con il volto coperto da una maschera di ferro, la cui chiave era nelle mani del traditore.

Una volta completato il suo piano malvagio, il francese ha presentato la controfigura del Salomone, che era solo un portaborse e non un vero statista. È difficile trasformare un contadino in un nobile signore, e alla fine verrà tradito dai suoi modi, i suoi amici lo abbandoneranno, il popolo si ribellerà e anche chi aveva partecipato all’inganno capirà che è meglio seguire la strada dell’onestà anziché quella della rovina.

E chi se non Walter Mazzarri, con i suoi quattro moschettieri, per smascherare l’inganno e restituire il trono al legittimo erede, il principe azzurro? Hanno sottratto la chiave del travestimento al traditore transalpino, eludendo le guardie e il vero re è tornato, anche se un po’ malconcio all’inizio. Ma si spera in un rapido ritorno alla sua magnificenza.

In conclusione, il tradimento del condottiero francese ha portato alla rovina del Napoli, ma grazie all’intervento di Mazzarri e dei suoi moschettieri, c’è la speranza di un ritorno alla grandezza.

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