I latticini affumicati mediante la combustione di rifiuti sono stati scoperti in un caseificio di Vico Equense dai militari del Nucleo Investigativo di Polizia Ambientale, Agroalimentare e Forestale di Napoli.

Secondo quanto riportato dal sito de Il Mattino, l’azienda utilizzava il fumo proveniente da rifiuti bruciati e scarti di produzione per affumicare i prodotti caseari. Questa pratica illegale comporta gravi rischi per la salute dei consumatori.

Il titolare dell’azienda, un uomo di 40 anni del posto, è stato denunciato e i carabinieri hanno posto sotto sequestro i prodotti alimentari e le relative attrezzature.

L’affumicatura è una tecnica di conservazione e aromatizzazione dei cibi che viene utilizzata da secoli. Tuttavia, per garantire la sicurezza alimentare, è fondamentale utilizzare legni e materiali adatti, evitando assolutamente l’utilizzo di rifiuti o scarti di produzione.

La combustione di rifiuti può rilasciare sostanze tossiche e nocive, che possono contaminare i prodotti caseari e rappresentare un pericolo per la salute dei consumatori. Inoltre, l’utilizzo di scarti di produzione potrebbe contenere residui di pesticidi o altre sostanze chimiche dannose.

È compito delle autorità di controllo e dei consumatori essere vigili e denunciare pratiche illegali come queste, al fine di garantire la sicurezza degli alimenti che arrivano sulle nostre tavole.

È importante scegliere prodotti alimentari di qualità, prodotti da aziende che rispettano le norme e i controlli igienico-sanitari. In caso di dubbi sulla provenienza o sulla sicurezza di un prodotto, è sempre consigliabile rivolgersi alle autorità competenti.

La salute dei consumatori è un bene prezioso e non possiamo permettere che venga messa a rischio da pratiche illegali e pericolose come quella scoperta nel caseificio di Vico Equense. La lotta contro le frodi alimentari e la tutela della sicurezza alimentare devono essere una priorità per tutti.

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