Inquinamento del fiume Sarno: sequestrati due siti a Sarno e Pagani. I militari dei Nuclei CC Forestale di Samo e Mercato San Severino, insieme ai tecnici dell’ARPAC di Salerno, hanno effettuato controlli mirati per proteggere il territorio e contrastare le violazioni ambientali nel contesto della campagna di controlli sul fiume Sarno, chiamata “Rinascita Sarno”. Sono stati portati presso un’autocarrozzeria nel comune di Sarno.

Durante il controllo, i militari hanno riscontrato la totale mancanza di autorizzazione per l’esercizio dell’attività di autocarrozzeria. Inoltre, attraverso prove idrauliche con l’uso di un tracciante naturale, è stata accertata la presenza di uno scarico abusivo di reflui provenienti dal processo produttivo. Di conseguenza, i militari hanno immediatamente sequestrato le strutture e le attrezzature utilizzate dall’azienda e hanno deferito il responsabile dell’attività all’Autorità Giudiziaria per lo scarico non autorizzato di reflui industriali, la gestione illecita di rifiuti e le emissioni non autorizzate in atmosfera ai sensi del Testo Unico Ambientale (D.Lgs.152/06).

Sequestro di un autolavaggio a Pagani. Nell’ambito della stessa campagna di controlli “Rinascita Sarno”, i militari del Nucleo CC Forestale di Cava de’ Tirreni hanno effettuato accertamenti nel comune di Pagani presso un autolavaggio. Qui è stato riscontrato lo smaltimento delle acque di processo senza le necessarie autorizzazioni e la realizzazione di opere abusive in calcestruzzo e ferro.

Alla luce di quanto emerso, i militari hanno sequestrato la struttura e hanno deferito il titolare dell’impianto all’Autorità Giudiziaria per la violazione del DPR 380/01 (opere edilizie abusive) e dell’art. 137 D. Lgs. 152/2006 (scarico non autorizzato).

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