Il processo per l’omicidio di Pavlo Zapprozhets, avvenuto il 17 aprile 2022, è in corso in Corte d’Assise. L’imputato, Ihor Varvachyn, ucraino di 49 anni, è accusato di aver ucciso l’amico e connazionale con 30 coltellate all’interno di un container presso il New Village Dog a Pastorano.
Durante l’udienza, la compagna dell’imputato ha testimoniato di essere stata l’ultima persona a vedere Ihor e Pavlo insieme quel tragico giorno. Ha affermato di non poter credere che Ihor avrebbe mai fatto del male a Pavlo, poiché erano amici molto stretti. Ha inoltre dichiarato che non c’erano tensioni tra i due quel giorno e che avevano passato una piacevole giornata insieme.
Secondo quanto ricostruito dai carabinieri, i due amici avevano deciso di festeggiare insieme Pasqua nel container dove Ihor viveva come custode del canile. A causa dell’alcol, presuntamente erano emersi vecchi rancori tra di loro e si era scatenata una lite che aveva portato all’omicidio. I carabinieri sono intervenuti dopo una chiamata da parte della proprietaria del canile e hanno trovato Ihor con il volto tumefatto e i vestiti sporchi di sangue, seduto a terra sull’uscio del container. All’interno del container giaceva il corpo senza vita di Pavlo, con numerose ferite da arma da taglio.
I difensori dell’imputato hanno sostenuto che il racconto di Ihor fosse un tentativo di depistaggio, tuttavia gli esami condotti dai ris del comando provinciale di Caserta hanno escluso la presenza di un’altra persona sul luogo del delitto. Le indagini sono ancora in corso, con l’analisi dei reperti da parte dei tecnici biologici del Racis dei Carabinieri di Roma.
Il processo riprenderà a gennaio con l’audizione dei periti tecnici. I familiari della vittima si sono costituiti parte civile e sono difesi dagli avvocati Francesco Parente e Debora De Maio.