“La lotta contro gli abusi delle case popolari: la storia di Concetta”

Concetta, una donna di 81 anni, da anni sente ripetere queste parole: “Devi andare via. Questa casa serve a noi”. A Chiaiano, una periferia a nord di Napoli, l’illegalità e la prepotenza si concentrano anche sulla gestione degli alloggi delle persone, soprattutto quelle più povere e vulnerabili. Nel corso del tempo, il messaggio rivolto alla pensionata è diventato sempre più diretto e spietato, tanto che alcuni giorni fa hanno dato fuoco alla porta d’ingresso della sua casa, di cui è diventata proprietaria dopo essere stata regolarmente assegnataria.

Concetta ha 81 anni, una vita di sacrifici alle spalle e un alloggio popolare che ha acquistato per vivere dignitosamente. L’appartamento le è stato regolarmente assegnato diversi anni fa dal Comune e lei lo ha poi riscattato diventandone proprietaria. Vive da sola in questa casa e proprio per questo è diventata il bersaglio di coloro che pensano di poterla cacciare con la forza e la prepotenza criminale per gestire liberamente gli spazi del palazzo.

Da tempo, Concetta subisce una serie di atti intimidatori. Prima le hanno distrutto la cassetta della posta, poi hanno danneggiato e messo fuori uso il suo citofono, creando un clima di tensione e preoccupazione che è andato aumentando nel tempo. Si parla addirittura di dieci anni di minacce e tensioni.

Nonostante tutto, Concetta ha sempre cercato di resistere, intenzionata a non lasciare la sua casa. Ma l’altro giorno lo spavento è stato enorme, come il terrore per il tenore delle minacce subite. Qualcuno ha dato fuoco alla porta d’ingresso della sua casa e ha inciso il disegno di una croce, come a voler lanciare un messaggio di morte tra le righe. Adesso, Concetta vive letteralmente nel terrore, ha paura ad affacciarsi al balcone e non esce più di casa. Da dieci giorni vive rinchiusa tra le mura domestiche, con una paura crescente. I figli sono andati a stare da lei per darle aiuto e sostegno, ma le minacce di chi vuole cacciarla dalla sua casa non si placano. Secondo quanto emerso finora, l’anziana donna rappresenterebbe un ostacolo all’avanzata abusiva di un gruppo di famiglie che occupa impropriamente diversi alloggi in zona e vorrebbe appropriarsi dell’intero stabile.

Anche il parlamentare dei Verdi, Francesco Emilio Borrelli, ha subito minacce e insulti quando è andato personalmente a vedere la situazione nelle case popolari di Chiaiano, dopo aver ricevuto la segnalazione riguardante l’anziana pensionata. Borrelli ha dichiarato di aver fatto scattare le denunce e di aver informato i vertici delle istituzioni. Ora, il Comune, tramite la NapoliServizi e la polizia municipale, dovrà intervenire per sgomberare gli abusivi e ripristinare la legalità, garantendo serenità alla signora di 81 anni.

È necessario che venga ripristinata la legalità. Le istituzioni non possono più tollerare abusi e soprusi che colpiscono e ledono le persone oneste, soprattutto quelle più fragili e coscienziose, e la loro dignità. Sono queste persone che vanno tutelate e lo Stato deve farsi garante di ciò.

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