Lo scontro tra clan a Napoli sembra essere legato al mondo della droga. Gli investigatori stanno seguendo la pista che coinvolge gli eredi dei Pesce-Marfella, che vivono nelle case popolari di via Torricelli, e un gruppo di famiglie che si dividono tra via Napoli e le case Gialle. Tra i protagonisti di questa guerra tra clan c’è anche Antonio Lago, figlio e nipote degli ex capi clan di Pianura, ferito in un agguato lo scorso agosto. Questo agguato ha portato all’arresto di cinque membri del clan Marfella-Cuffaro. Nella zona di via Napoli si trova anche la base di spaccio di Enzuccio Romano, fratellastro di Mario e Salvatore Marfella, che è stato scarcerato un anno fa.

Intanto, a Napoli sono arrivati 70 nuovi carabinieri, destinati ai reparti territoriali della provincia. Questa decisione è stata presa a seguito dei recenti episodi di cronaca che hanno richiesto una presenza più forte delle forze dell’ordine. Il generale di Brigata Enrico Scandone, Comandante Provinciale dei Carabinieri di Napoli, ha dichiarato che questa è un’ulteriore misura per contrastare i fenomeni criminali e prevenire situazioni di rischio che potrebbero minacciare la sicurezza pubblica.

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