Un anno e tre mesi di reclusione per uno skipper di 43 anni di Maiori, accusato di violenza sessuale ai danni di una giovane americana. La decisione è stata presa ieri dal Giudice per l’Udienza Preliminare del tribunale di Salerno, Pietro Indinnimeo, che ha ratificato il patteggiamento dell’imputato, assistito dall’avvocato Giuseppe Della Monica, infliggendogli una pena leggermente più lunga di quella che l’imputato voleva concordare inizialmente.

La vicenda risale al 16 luglio scorso, quando, secondo la ricostruzione della Procura di Salerno basata sulla denuncia della giovane turista americana, avvenne la violenza, che consisteva in palpeggiamenti e approcci di natura sessuale. Lo skipper, infatti, avrebbe agito mentre il marito della turista si trovava in una baia vicino a Marmorata di Ravello e, una volta rimasto da solo con la giovane americana, ha commesso la violenza. Inizialmente, la donna avrebbe cercato di respingere l’approccio senza successo: la denuncia è stata presentata solo in serata, dopo aver raccontato tutto al marito durante la cena.

Per l’uomo di Maiori, c’è un’aggravante ulteriore: quella di aver commesso la violenza impedendo alla donna di difendersi pubblicamente o privatamente. Dopo l’approccio sessuale, lo skipper è tornato a riprendere il marito della donna, che era completamente all’oscuro di quanto accaduto poco prima in barca. La denuncia è stata presentata solo in serata, quando la donna ha raccontato tutto al marito.

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