Banda di estorsori e rapinatori sgominata in provincia di Salerno

Una banda di estorsori e rapinatori, responsabile di diversi colpi avvenuti nei mesi scorsi tra Colliano e Contursi Terme, in provincia di Salerno, è stata finalmente arrestata. Tre persone, identificate come A.D.I, F.D.M e S.G., tutti originari di Oliveto Citra, sono state poste agli arresti domiciliari in seguito a un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip del tribunale di Salerno e eseguita dai carabinieri della compagnia di Eboli. La richiesta del provvedimento cautelare è stata fatta dalla procura salernitana.

Gli arrestati sono accusati di vari reati, tra cui rapina, estorsione, danneggiamento, indebito utilizzo di carte di credito e porto di armi o oggetti per offendere.

Le indagini sono partite da una rapina avvenuta il 23 settembre di quest’anno ai danni di un automobilista che si trovava casualmente alla stazione ferroviaria di Contursi Terme. In quell’occasione, minacciando l’uomo con un coltello, i rapinatori sono riusciti a farsi consegnare 745 euro prelevati da un bancomat.

Inoltre, A.D.I., sempre armato di coltello, aveva rapinato altre due persone a Colliano nel mese di luglio. Le vittime sono state attirate in trappola dopo essere state adescate su internet da una presunta donna interessata a uscire con loro.

Lo stesso metodo è stato utilizzato da F.D.M. e A.D.I. in una rapina e una tentata estorsione: i due, dopo aver ottenuto da un uomo 50 euro, lo hanno costretto ad effettuare un prelievo bancomat, ma fortunatamente la vittima è riuscita a bloccare la carta.

Il 25 ottobre, i rapinatori hanno minacciato un uomo con una pistola per farsi consegnare un bancomat, un cellulare e un orologio.

S.G. e A.D.I. sono anche accusati di una rapina avvenuta il 27 settembre 2023 a Eboli ai danni di un ragazzo di 14 anni, da cui hanno ottenuto lo zaino e la giacca.

Grazie all’operato dei carabinieri e alla collaborazione delle vittime, questa pericolosa banda di criminali è stata finalmente fermata. La popolazione può ora respirare più tranquilla, sapendo che questi individui non potranno più nuocere. La giustizia ha fatto il suo corso e ora spetta ai tribunali decidere sulle pene da infliggere a questi criminali.

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