Arrestato a Santa Croce del Sannio un quarantenne per detenzione illegale di materiale pirotecnico
Nell’ambito delle attività di contrasto agli illeciti nella vendita di articoli pirotecnici, i finanzieri del Comando Provinciale di Benevento hanno arrestato un uomo di quarant’anni, residente nel Comune di Santa Croce del Sannio (BN), per detenzione illegale di circa una tonnellata di materiale pirotecnico.
Durante una perquisizione in un negozio di elettrodomestici, i militari del Nucleo Mobile del Gruppo di Benevento hanno scoperto, nascosti abilmente in uno spazio adibito a sottotetto e in altri due locali di proprietà del titolare, circa 600 ordigni esplosivi artigianali caratterizzati da una grande potenzialità distruttiva, e circa 44.000 articoli pirotecnici.
Il materiale era detenuto senza alcuna autorizzazione per la vendita e gli ordigni erano destinati a essere commercializzati a professionisti del settore pirotecnico.
Il titolare del negozio è stato posto agli arresti domiciliari per la detenzione illecita di materiale esplosivo che non poteva essere destinato alla vendita al dettaglio. Tutto il materiale esplosivo è stato sequestrato e affidato a un’azienda specializzata che si occuperà della sua distruzione. Infatti, secondo l’esperto, gli articoli pirotecnici contengono oltre 200 kg di sostanza esplosiva e i manufatti artigianali, molti dei quali di dimensioni e peso significativi, corrispondono a granate pirotecniche per uso professionale confezionate artigianalmente.
Questi materiali sono estremamente pericolosi in quanto hanno una grande potenzialità distruttiva.
L’operazione rientra nel più ampio dispositivo di tutela del commercio legale eseguito costantemente dalle Fiamme Gialle della provincia di Benevento.
Inoltre, in vista delle festività natalizie, l’attività di controllo mira anche a reprimere la vendita illegale e non sicura di fuochi d’artificio al fine di proteggere i consumatori e renderli consapevoli dei gravi rischi derivanti dall’uso improprio degli articoli pirotecnici.
Si sottolinea che il titolare dell’attività commerciale è attualmente sotto indagine preliminare e si presume innocente fino a sentenza definitiva.