NAPOLI. La questione riguardante i locali della canonica dell’Opera Pia Chiesa di San Biagio ai Taffettanari di Napoli è ancora in fase di approfondimento da parte della prefettura partenopea. Si stanno cercando di chiarire i dettagli sulla proprietà dell’immobile e la sua natura giuridica, al fine di intervenire sulle situazioni evidenziate. In particolare, i locali della canonica non sono più di proprietà della Curia arcivescovile di Napoli, ma dell’Opera Pia, che attualmente non ha un amministratore. La prefettura ha richiesto un parere all’Avvocatura Distrettuale dello Stato di Napoli per ottenere una completa ricostruzione della titolarità dell’immobile e poter definire il quadro giuridico di riferimento. In ogni caso, la prefettura sta valutando la possibilità di ripristinare al più presto le condizioni di legalità.
Il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, ha sottolineato che il governo è fortemente impegnato nella prevenzione e nel contrasto degli immobili occupati abusivamente e delle pratiche connesse al racket. Queste azioni non solo calpestano i diritti dei cittadini socialmente fragili, ma offrono anche un’opportunità alle organizzazioni criminali per imporsi sul territorio. Per questo motivo, il ministro ha dato un forte impulso all’attività di sgombero coercitivo, seguendo il modello di sinergia inter-istituzionale adottato durante importanti operazioni come quella avvenuta a Napoli, in un edificio di Pizzofalcone, abusivamente occupato anche da soggetti legati alla criminalità organizzata.

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