San Felice a Cancello. Una donna di 37 anni è riuscita a scappare e a chiamare i carabinieri dopo essere stata aggredita, picchiata e minacciata di essere incendiata dal suo compagno. L’episodio è avvenuto ieri sera a San Felice a Cancello, in provincia di Caserta. La donna, madre di tre bambine, ha chiesto aiuto ai carabinieri attraverso il numero di emergenza 112. Quando i carabinieri della stazione di Arienzo e Cancello sono arrivati sul posto, l’hanno trovata rifugiata con le sue tre figlie nella casa di una vicina, ancora molto agitata.

La vittima ha raccontato ai carabinieri di essere stata picchiata dal suo convivente con schiaffi e pugni e che successivamente l’uomo ha anche tentato di strangolarla e di darle fuoco con una bottiglia di alcool presa dal bagno. L’uomo, che si è mostrato poco collaborativo anche con i carabinieri, è stato arrestato e posto ai domiciliari. Ulteriori indagini hanno rivelato che in passato l’uomo aveva già commesso ripetute aggressioni contro la donna, mai denunciate.

Questo episodio tragico mette ancora una volta in evidenza la necessità di combattere la violenza domestica e di garantire la protezione delle vittime. È importante che le donne vittime di violenza trovino il coraggio di denunciare e che le forze dell’ordine agiscano prontamente per garantire la loro sicurezza. La violenza domestica è un fenomeno diffuso, ma non possiamo accettarlo come normale. Dobbiamo lavorare insieme per creare una società in cui le donne siano al sicuro e in cui la violenza sia fermata.

È necessario anche che le vittime abbiano accesso a supporto e assistenza adeguati. È importante che siano consapevoli dei centri antiviolenza e delle risorse disponibili per aiutarle a uscire da situazioni pericolose. La violenza domestica non deve essere ignorata o sottovalutata. È un problema grave che richiede l’attenzione di tutti.

In conclusione, dobbiamo combattere la violenza domestica in tutte le sue forme. È fondamentale che le vittime vengano ascoltate e protette e che gli autori di tali atti vengano puniti. Solo così potremo creare una società più sicura e giusta per tutti.

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