La situazione degli allevamenti e dei canili pubblici nella nostra regione è molto preoccupante. Come consigliera regionale e amante degli animali, mi sono impegnata personalmente nel verificare le condizioni di questi luoghi al fine di segnalare e prevenire eventuali casi di maltrattamento. Purtroppo, la mia ultima visita a un allevamento a Casaluce, in provincia di Caserta, ha rivelato una situazione disastrosa.
Questo allevamento, già posto sotto sequestro giudiziario per diverse violazioni, ospitava oltre 400 cani in condizioni inaccettabili. Mancava la corrente elettrica, l’acqua corrente e i cani erano tenuti in box angusti, nonostante lo spazio disponibile. La situazione era il risultato di anni di incuria e abbandono, che hanno portato al maltrattamento vero e proprio.
Mi chiedo come sia stato possibile che un allevamento autorizzato potesse arrivare a questo punto senza che nessuno se ne accorgesse o segnalasse la situazione. È inaccettabile che si sia permesso l’esistenza di un luogo del genere, dove gli animali sono stati sfruttati solo per scopi di lucro, generando cuccioli anche morti di stenti.
Attualmente, c’è un custode giudiziario che si occupa del luogo, ma ho chiesto alle autorità competenti di fornire una relazione dettagliata sulla situazione. Nel frattempo, alcuni volontari stanno cercando di aiutare i cani, fornendo loro cibo e acqua e pulendo i loro piccoli box. Tuttavia, ci sono molte sfide nel gestire una situazione del genere, soprattutto perché il luogo appartiene a un privato.
Ciò di cui abbiamo bisogno ora è una rete affidabile di volontari disposti a prendersi cura di questi animali indifesi in attesa di decisioni definitive da parte della magistratura, così come benefattori che possano donare cibo e materiali utili per il loro sostentamento. È importante diffidare di chi chiede soldi, a meno che non siate certi dei destinatari, poiché ci sono purtroppo individui che approfittano della generosità dei volontari.
Mi chiedo se siamo davvero disposti a permettere che esseri così indifesi siano sottoposti ad abusi e sofferenze solo perché vogliamo un cane di razza a buon prezzo. In tal modo, alimentiamo un mercato illegale di esseri viventi che vengono sacrificati per soldi e mode. Dobbiamo riflettere su quanto sia disumano tutto ciò.
Mi metto a disposizione di chiunque voglia informarsi e partecipare a questa e ad altre battaglie per il benessere degli animali. Potete contattarmi all’indirizzo email info@robertagaeta.it.
Ringrazio il direttore per l’attenzione e porgo cordiali saluti.
Roberta Gaeta