Sequestro di 607 milioni di euro per lavori non eseguiti nell’ambito della transizione ecologica

I militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Napoli hanno eseguito un provvedimento di sequestro preventivo, emesso dal GP del Tribunale di Napoli Nord, su richiesta della Procura di Napoli Nord, riguardante crediti derivanti da bonus edilizi per un valore di oltre 607 milioni di euro. Questi crediti sono vantati da 105 soggetti, tra persone fisiche e giuridiche.

L’operazione è il risultato di un’attività investigativa complessa condotta dalla Procura di Napoli Nord e dal personale del Gruppo di Frattamaggiore. Nell’ambito di questa indagine, sono già stati sequestrati nel corso del 2022 circa 903 milioni di euro, legati alla circolazione di crediti fittizi per lavori di ristrutturazione e di efficientamento energetico, nonché a canoni di locazione previsti dal Decreto “rilancio”. Con il sequestro odierno, il totale dei crediti falsi sequestrati ammonta a 1,5 miliardi di euro, principalmente originati nel biennio 2021/2022.

Le investigazioni hanno rivelato che i crediti erano legati a bonus fiscali per lavori edili, come riqualificazione energetica, ristrutturazione e adeguamento sismico, che in realtà non erano mai stati eseguiti. Spesso, questi crediti erano vantati da società prive di consistenza aziendale e solidità patrimoniale. In alcuni casi, i lavori sarebbero stati addirittura eseguiti da gelaterie, profumerie, sale giochi e commercianti ambulanti, nonché da persone fisiche che non svolgevano attività d’impresa o lavoro autonomo.

È emerso che molti richiedenti percepivano anche il reddito di cittadinanza. In un caso, un uomo che aveva comunicato la disponibilità di crediti per oltre un milione di euro ha addirittura ceduto parte di questi crediti a terzi mentre si trovava agli arresti domiciliari.

Le indagini hanno svelato che il sistema fraudolento scoperto consentiva ai cedenti di monetizzare i crediti, per un valore di 3,5 milioni di euro, attraverso la negoziazione diretta con gli istituti finanziari. La Procura di Napoli Nord ha richiesto e ottenuto il sequestro preventivo, finalizzato a impedire ulteriori circolazioni o utilizzi dei crediti in compensazione di imposte dovute, per un importo complessivo di 607.942.781 euro, a danno dell’erario.

Complessivamente, sono indagate 98 persone per il reato di cui all’articolo 640-bis del codice penale. Con l’esecuzione del provvedimento cautelare, è stata sventata una truffa di grande entità ai danni dello Stato, grazie al sequestro dei crediti detenuti dai responsabili. Questa attività illecita è di estrema gravità, considerando l’importo elevato delle somme negoziate, che ha determinato un danno significativo alle risorse pubbliche, depauperate e distorte rispetto alla loro corretta destinazione per la riqualificazione del patrimonio immobiliare nazionale e l’attuazione della transizione ecologica.

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