Riflettori sugli Scissionisti, scarcerato Fabio Sansone

Fabio Sansone, il cognato del ras Elio Amato, è stato scarcerato dopo due mesi di detenzione con l’accusa di aver compiuto un atto criminale per conto del clan degli Scissionisti. Sin dall’inizio, Sansone non ha nascosto i suoi legami di parentela, affermando che se c’era suo cognato, la situazione sarebbe stata diversa.

L’arresto di Sansone aveva destato l’attenzione dei media e ora la sua scarcerazione suscita nuovi interrogativi sulla sua presunta partecipazione alle attività illecite dei Scissionisti. Nonostante la mancanza di prove concrete, l’ombra di un coinvolgimento rimane.

Il clan degli Scissionisti è noto per le sue azioni violente e il suo coinvolgimento in attività criminali. Il boss Raffaele Amato, fratello di Elio Amato, è considerato una figura di spicco all’interno dell’organizzazione. La sua influenza si estende a vari settori, compreso quello edile, come dimostra l’episodio della “bussata” al cantiere edile.

La scarcerazione di Sansone solleva interrogativi sulla presunta protezione che il clan degli Scissionisti potrebbe ricevere da parte di personaggi influenti. È possibile che il suo legame di parentela con il ras Amato abbia avuto un ruolo nella sua liberazione.

L’attenzione dei media e delle autorità deve rimanere alta sui Scissionisti e sulle loro attività criminali. Solo attraverso un’azione coordinata e una ferma determinazione sarà possibile sradicare questa organizzazione criminale e garantire la sicurezza dei cittadini. L’arresto di Sansone potrebbe essere solo l’inizio di una lotta più ampia contro i Scissionisti.

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