La “mantide della Brianza” condannata a 16 anni e 5 mesi per sedazione e furto
Il Tribunale di Monza ha emesso una sentenza di sedici anni e cinque mesi nei confronti di Tiziana Morandi, 48 anni, soprannominata “la mantide della Brianza”. La donna, originaria di Bellusco, è stata riconosciuta colpevole di aver circuito e narcotizzato nove uomini, utilizzando l’inganno dei massaggi proposti attraverso i social media.
Le indagini coordinate dai pm di Monza, Carlo Cinque e Marco Santini, hanno rivelato che Morandi attirava le vittime sui social media o in un bar locale, per poi somministrare loro gocce di benzodiazepine al fine di narcotizzarle e derubarle. La donna è accusata di diversi reati, tra cui rapina e indebito utilizzo di carte di credito.
La pena più severa inflitta all’imputata rispetto alla richiesta dell’accusa di 15 anni, include anche una multa di quasi 11mila euro e tre anni di libertà vigilata dopo l’espiamento della pena. La difesa ha già annunciato il ricorso in appello. Tra le vittime figura anche un uomo di 71 anni della Provincia di Avellino, che è caduto nella trappola della donna brianzola.
Nonostante la sentenza, Morandi si è sempre dichiarata innocente, sostenendo che gli uomini coinvolti probabilmente desideravano altro da lei. Attualmente detenuta nel carcere di San Vittore a Milano dal luglio 2022, Tiziana Morandi attende gli sviluppi legali che seguiranno il ricorso in appello.