Quattro persone scelgono il rito abbreviato per l’inchiesta sulla associazione a delinquere per il traffico di droga. Durante l’udienza preliminare, davanti al giudice Maria Gabriella Iagulli del tribunale di Napoli, sette indagati sono stati coinvolti nell’inchiesta condotta dalla Dda partenopea. Tra di loro, Angelina Cioffo, 68 anni, suo nipote Davide Cioffo, 25 anni, suo zio Raffaele Sapio, 45 anni, e l’amico di famiglia Tommaso Corvino, 30 anni, tutti di San Cipriano D’Aversa. Le posizioni di Lucia Corvino, 33 anni, Adriana Mottola, 39 anni, e Maria Luisa Petito, 43 anni, tutte di Casal di Principe, sono state stralciate e ammesse al rito abbreviato nella prossima udienza. Durante l’udienza, è stata revocata la misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria per Raffaele Sapio, Angelina Cioffo e Davide Cioffo. Secondo quanto ricostruito dai carabinieri di Casal di Principe, i quattro indagati, insieme alle tre donne, avrebbero creato un’associazione a delinquere per lo spaccio di marijuana e hashish nei comuni di San Cipriano d’Aversa e limitrofi da aprile 2019 a ottobre dello stesso anno. Tommaso Corvino sarebbe il capo della presunta gang di pusher, responsabile degli approvvigionamenti di droga, dei rapporti con i clienti e dell’organizzazione dello smercio nelle piazze di spaccio. Gli avvocati Alessandro Cassandra, Giuseppe Scala, Mirella Baldascino, Carlo De Stavola, Vittorio Caterino e Sergio Galasso si occupano della difesa degli imputati.

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