Cerreto e Cangiano Fdi: “Impedito ogni dialogo, polizia assente”
Napoli. Momenti di tensione e qualche spintone al villaggio Coldiretti a Napoli per il blitz di una ventina di ambientalisti che hanno occupato lo stand approntato per ospitare un dibattito su eco ansia ed ecoscetticismo intonando slogan di protesta tra cui “Ma quale ambiente, quale clima, Coldiretti uccide e inquina”.
Srotolati anche alcuni striscioni di stampo animalista. Al dibattito era previsto l’intervento dei deputati di Fdi Marco Cerreto (capogruppo in commissione Agricoltura) e Gerolamo Cangiano, vicepresidente della Commissione parlamentare di inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti e su altri illeciti ambientali e agroalimentari.
Nella concitazione del blitz – è la denuncia di Cerreto – è volato anche qualche spintone ai danni di un collaboratore del parlamentare. La protesta – a stento contenuta dal servizio d’ordine di Coldiretti – è durata circa un quarto d’ora ed è terminata con l’arrivo delle forze dell’ordine. A quel punto i manifestanti hanno abbandonato lo stand. L’incontro è poi ripreso regolarmente. “Mentre stavo parlando – ricostruisce Cerreto – c’è stata l’irruzione di quelli che definisco eco-vandali, mi hanno impedito di parlare e hanno spintonato il mio collaboratore cui hanno rotto gli occhiali, dimostrando così di essere dei violenti. Ritenevo di potermi confrontare con loro ma evidentemente il loro modo di fare è quello di venire qui e offendere cercando la provocazione. Risultato venti minuti di caos con donne e bambini spaventati.
Per quindici minuti le forze dell’ordine non si sono viste. Motivo per cui ho chiamato il questore per chiedergli per quale motivo non ci fosse nessun funzionario di polizia.
Devo ringraziare il servizio d’ordine di Coldiretti che ha fatto in modo che nessuno di noi ricevesse sputi in faccia o spintoni. Peccato, poteva essere un’occasione di dibattito invece hanno scelto di impedirci di parlare e ci hanno riempito di insulti. Hanno cercato lo scontro con me, con Cangiano e con Coldiretti”. “Ci è stato impedito ogni tipo di confronto – sottolinea il collega Cangiano – e colpisce che in una regione segnata dalle migliaia di tonnellate di ecoballe c’è chi si fa promotore di una battaglia per la carne sintetica”. Esprime rammarico il delegato nazionale di Coldiretti Giovani Enrico Parisi: “Abbiamo chiesto di parlare con i manifestanti – sottolinea – ma ogni dialogo è stato impossibile. Così si semina solo discordia, mentre sarebbe stato utile il confronto. E’ un’occasione persa”.