I ladri di rame sono tornati in azione nella città. Questa volta hanno preso di mira il Teatro comunale “Vittorio Emmanuele” lungo Corso Garibaldi, a pochi metri dalla zona Unesco del complesso di Santa Sofia. Purtroppo, non si tratta di un caso isolato, poiché la città ha già subito episodi simili in passato, mettendo in evidenza la vulnerabilità di uno dei suoi patrimoni artistici più importanti. I ladri sono riusciti a smontare le tubature in rame destinate all’acqua piovana, provocando piccole perdite d’acqua che hanno danneggiato i muri esterni del teatro, a causa delle abbondanti piogge degli ultimi giorni. Non è ancora stato quantificato l’ammontare del bottino, ma è noto che il rame è considerato “oro rosso” sul mercato nero.
I ladri vendono il rame a grossisti, che lo inviano successivamente alle fonderie per rivenderlo. Questo modus operandi è già stato sperimentato in passato quando sono stati compiuti diversi raid in abitazioni del centro storico, tra via Pupillo, via Stanislao Bologna, via Sessualdo e via Erik Mutarelli. Questo triste bilancio evidenzia tutte le criticità in cui versa oggi il centro storico di Benevento. Nonostante la presenza di molte telecamere di videosorveglianza, si verificano episodi simili. Nel caso del Teatro comunale, l’area non è sorvegliata dagli occhi elettronici, quindi sembra urgente trovare una soluzione per prevenire altri raid vandalici. Dopo la segnalazione, spetterà al settore Opere pubbliche di Palazzo Mosti sostituire immediatamente il tubo pluviale in rame, rispettando i parametri imposti dalla Soprintendenza.
L’assessore comunale ai Lavori pubblici, Mario Pasquariello, sottolinea amaramente che “ci troviamo nuovamente di fronte ad episodi che trascendono anche il concetto di inciviltà, infatti non è la prima volta che subiamo questa tipologia di furto. Già in passato abbiamo sostituito un tubo che era stato rubato e ora ci siamo già messi all’opera per riacquistare questo pezzo”. Il delegato comunale invita tutti i cittadini a denunciare sempre, perché davvero non se ne può più. Episodi simili si verificano anche in altre zone della città, come lungo via Aldo Moro a Pacevecchia, dove siamo stati costretti a sostituire i beccucci delle fontanine che puntualmente vengono distrutti o danneggiati.
Questo episodio riaccende il dibattito sulla sicurezza del centro storico, che negli ultimi tempi è stato teatro di furti e risse nei luoghi della movida. Anche il Teatro comunale è stato oggetto di inciviltà e degrado in passato, con giovani che lasciavano rifiuti di ogni tipo sulle scale d’ingresso o che danneggiavano le scale. Queste problematiche erano state sollevate anche dai residenti che avevano richiesto la realizzazione di un cancello per impedire l’accesso notturno ai vandali, ma la proposta era stata messa da parte dalla Soprintendenza e dal Comune di Benevento. Oggi, più che mai, servono soluzioni per prevenire ulteriori danni ai simboli della cultura beneventana. “L’escalation è continua”, sottolinea Luigi Marino, presidente del comitato centro storico. “La risposta è una sola: il centro storico è terra di nessuno e ogni fine settimana va sempre peggio”.