Aumento delle aggressioni al personale sanitario: il caso dell’ospedale Cardarelli di Napoli
Nell’ospedale Cardarelli di Napoli si registra un preoccupante aumento delle aggressioni ai danni di medici, infermieri e personale sanitario. Da inizio anno, sono stati segnalati ben 50 interventi delle forze dell’ordine per episodi di violenza. Questo allarmante dato è stato evidenziato durante un convegno promosso dal vicepresidente della Camera dei Deputati, Giorgio Mulè, che ha affrontato il tema delle aggressioni al personale sanitario.
Durante la discussione, è emerso che le aggressioni ai sanitari sono un fenomeno diffuso in tutti gli ospedali italiani e che si è verificato un incremento delle violenze dopo la pandemia. Nel caso specifico del Cardarelli, 26 degli interventi delle forze dell’ordine si sono verificati nel Pronto Soccorso, mentre gli altri 24 sono stati necessari a causa di criticità riscontrate nei vari reparti.
Filomena Liccardi, direttrice del Pronto Soccorso del Cardarelli, ha sottolineato l’importanza di rompere la solitudine in cui si trovano i professionisti sanitari dopo un’aggressione. Attualmente, infatti, le vittime devono denunciare personalmente l’episodio per poter conferire maggior peso all’evento, affrontando spese legali a loro carico e vivendo la paura di possibili ripercussioni per sé e per i propri familiari. Come operatori sanitari, chiediamo una maggiore tutela e rivendichiamo il diritto di svolgere il nostro lavoro senza essere vittime di violenza.
Proprio in questi giorni, il Cardarelli ha avviato un protocollo interno che permette ai sanitari di denunciare anche in forma anonima episodi di violenza o aggressioni verbali subite durante il lavoro. Inoltre, è previsto un supporto psicologico specifico per il personale aggredito.
Antonio d’Amore, direttore generale del Cardarelli e vicepresidente della Fiaso, ha sottolineato l’importanza di poter fornire un maggiore supporto ai colleghi aggrediti. Chiede che le organizzazioni presso cui lavorano i medici e gli infermieri coinvolti vengano direttamente coinvolte nelle denunce, al fine di garantire una tutela concreta del Sistema Sanitario Nazionale e una maggiore sicurezza per tutti gli operatori sanitari.
Le aggressioni al personale sanitario rappresentano un grave problema che richiede interventi urgenti. È fondamentale che le istituzioni e le organizzazioni si impegnino a garantire la sicurezza di coloro che lavorano per la salute di tutti noi. Solo così potremo garantire un ambiente di lavoro sereno e sicuro per medici, infermieri, tecnici e operatori sanitari.