La lotta contro la violenza di genere è diventata sempre più urgente e necessaria, a causa degli episodi che si verificano quotidianamente e che coinvolgono soprattutto le donne. La società è allarmata da questa situazione e chiede una maggiore attenzione e protezione per le vittime. Per contrastare questo fenomeno criminale complesso, sono stati adottati interventi legislativi, come la legge 69/2019, nota come “codice Rosso”, che ha accelerato le indagini su questa tematica.

Inoltre, sono state migliorate le procedure di intervento rapido da parte degli operatori della Polizia di Stato. Ma soprattutto, si è puntato sulla prevenzione, attraverso l’uso di importanti strumenti come gli ammonimenti, che sono di competenza esclusiva del Questore. L’ammonimento ex art. 8 della legge 38/2009 riguarda il reato di atti persecutori, mentre l’ammonimento ex art. 3 della legge n. 119/2013 riguarda la violenza domestica.

L’obiettivo di questi provvedimenti è garantire alle vittime una protezione rapida e anticipata rispetto al procedimento penale. Con l’ammonimento, il Questore diffida lo stalker o il maltrattante dal commettere ulteriori atti di molestia o violenza domestica. Inoltre, vengono adottate misure che riguardano la detenzione di armi e munizioni. Nel caso dell’ammonimento per violenza domestica, il Questore può richiedere al Prefetto del luogo di residenza del soggetto ammonito la sospensione della patente di guida per un periodo da uno a tre mesi.

Dai dati forniti dalla Sezione Minori e Vittime Vulnerabili della Divisione di Polizia Anticrimine della Questura di Salerno, nel corso dell’anno in corso sono stati emessi 55 ammonimenti dal Questore di Salerno. Di questi, 31 riguardano atti persecutori e 24 riguardano violenza domestica. Inoltre, sono state emesse 5 sospensioni di patenti dalla Prefettura di Salerno, dopo una valutazione approfondita dei fatti di violenza e del contesto lavorativo e familiare degli ammoniti. Questi dati si riferiscono al primo trimestre del 2023.

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