Una violenta lite è scoppiata in un parcheggio di un centro commerciale a Barra, Napoli. Un uomo ha attaccato il suo avversario con un crick, colpendolo ripetutamente alle spalle. Tuttavia, la situazione ha preso una svolta inaspettata quando l’aggressore si è reso conto che il suo rivale era il cugino di un camorrista. Sorprendentemente, invece di continuare l’aggressione, l’uomo ha deciso di baciarlo e chiedergli scusa.
Il tutto è stato catturato dalle telecamere di Striscia la Notizia, che si trovava sul posto per un servizio sul parcheggio abusivo nei posti riservati ai disabili. La lite, che avrebbe potuto finire in tragedia, è avvenuta di fronte a delle bambine. L’aggressore ha minacciato di sparare al suo avversario, urlando che non sapeva di chi era cugino.
Dopo l’incidente, il cugino del camorrista si è avvicinato all’aggressore per scusarsi e lo ha addirittura baciato. Questo gesto sembra essere stato un atto di sottomissione al potere del clan, che estende la sua influenza anche attraverso i parenti coinvolti in liti violente come questa.
Nonostante le richieste di alcune donne, compresa una madre con una bambina in braccio, di spegnere le telecamere, la troupe di Striscia la Notizia ha continuato a filmare gli avvenimenti, incluso il bacio. Successivamente sono intervenuti i carabinieri, probabilmente contattati dalla troupe stessa. Alcuni membri della troupe sono fuggiti perché minacciati di morte. I carabinieri hanno riferito che l’aggressore era un pregiudicato con precedenti per rapina.
Questa lite nel parcheggio del centro commerciale a Barra è un esempio chiaro della violenza che può emergere in queste situazioni. È preoccupante vedere come il potere dei clan criminali possa influenzare anche le dinamiche di liti comuni. È importante che le autorità intervengano per garantire la sicurezza dei cittadini e contrastare il potere delle organizzazioni criminali.