Misura cautelare notificata dai carabinieri di Montefusco. Indagini coordinate dalla Procura sannita

I carabinieri della Stazione di Montefusco hanno notificato una misura cautelare a un uomo, che gli impedisce di avvicinarsi o comunicare con il suo vicino di casa. La misura è stata emessa dal GIP del Tribunale di Benevento su richiesta della Procura sannita, dopo le indagini avviate il 31 ottobre scorso a seguito della denuncia della parte offesa. Secondo l’accusa, l’indagato si sarebbe introdotto clandestinamente nella proprietà del vicino, approfittando della sua assenza e della vicinanza tra le abitazioni. Avrebbe compiuto diverse azioni moleste e minatorie, cercando talvolta di coprire le telecamere di videosorveglianza con una busta di plastica.

Dalle indagini è emerso che l’uomo avrebbe sputato o ruttato verso l’ingresso dell’abitazione, sbattuto lo zerbino contro le pareti o il terrazzo, tirato calci alla porta e pugni alla cassetta postale. Avrebbe anche posizionato fazzoletti usati sull’auto della parte offesa, lanciato pezzi di legno contro gli infissi e zolle di terra, insultando gravemente il proprietario di casa anche in sua assenza.

Questi comportamenti hanno causato alla vittima un grave stato di ansia e paura, oltre al timore per la propria incolumità psico-fisica. La vittima è stata costretta a modificare le sue abitudini di vita per evitare di incontrare il suo vicino, evitando di invitare parenti e amici a casa e cercando di rientrare a orari diversi da quelli in cui l’indagato compiva le sue azioni. Questo ha portato all’avvio delle indagini e all’emissione della misura cautelare.

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