Comuni italiani colpiti da un attacco hacker: i servizi amministrativi bloccati

Negli ultimi giorni, alcuni Comuni italiani stanno facendo i conti con le conseguenze di un attacco hacker ai danni dei fornitori dei servizi informatici. Questo ha portato alla paralisi delle attività amministrative, con delibere, pagamenti e certificazioni bloccati. Si tratta di una situazione frustrante per le amministrazioni coinvolte, che si trovano impotenti di fronte a una mano invisibile e ignota che ha colpito anche centinaia di enti in tutta Italia.

Nel Sannio, in particolare nel comprensorio del Fortore, il problema ha colpito diversi Comuni. Il sindaco di Foiano di Valfortore, Giuseppe Ruggiero, ha lanciato l’allarme, evidenziando che gli uffici comunali sono impossibilitati a utilizzare il sistema informatico Urbi Smart dal giorno 8 dicembre. Questo ha determinato un blocco totale dell’attività amministrativa. Il problema riguarda l’azienda Westpole, che ha riscontrato dei malfunzionamenti bloccanti dell’infrastruttura cloud su cui sono installati gli applicativi per la fatturazione elettronica e i servizi verso la pubblica amministrazione.

Al momento, i problemi non sono ancora stati risolti e si sono verificati malfunzionamenti gravi in tutto il Paese, coinvolgendo diverse amministrazioni pubbliche, dai ministeri all’Agenzia delle Entrate e alle Banche. In Campania, ad esempio, sono stati colpiti i Comuni di Nola, Marcianise, Bacoli, Succivo e Casal di Principe. Nel Sannio, oltre a Foiano di Valfortore, anche i Comuni di San Bartolomeo in Galdo, San Marco dei Cavoti e Baselice hanno segnalato seri problemi.

Le homepage dei siti istituzionali dei Comuni colpiti mostrano un avviso di malfunzionamento dei servizi online, necessario per evitare telefonate da parte dei cittadini impossibilitati a utilizzare i servizi. Persino l’accesso all’Albo pretorio degli enti risulta impossibile, con un messaggio di errore che appare sullo schermo.

La società Digitale Adriatica, fornitrice di servizi digitali per alcuni Comuni del Sannio, ha comunicato che l’azienda Westpole ha subito un attacco informatico che ha compromesso l’intera infrastruttura informatica. Stanno lavorando per ripristinare un’infrastruttura affidabile e ricostruire l’evento e le sue conseguenze. Al momento, non sembra che i dati degli enti siano a rischio di perdita.

Al momento, rimane un mistero sui possibili autori di questo attacco informatico, ma sembra che si tratti di un’azione dolosa. Potrebbe esserci persino un coinvolgimento internazionale dietro questa vicenda. Il sindaco di Foiano di Valfortore ha segnalato che il fornitore ha indicato che si tratta di un attacco ransomware condotto da un attore ostile, che ha cifrato i database. La Westpole ha subito un attacco informatico che ha colpito tutte le macchine virtuali dei centri di Roma e Milano, impedendone la funzionalità.

In attesa di risolvere questa situazione, i Comuni colpiti si trovano in una condizione di immobilismo amministrativo, con seri disagi per i cittadini e le attività che dipendono dai servizi online. Si spera che si possa tornare alla normalità al più presto e che vengano individuati i responsabili di questo attacco informatico.

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