Oggi, a seguito di un’indagine condotta dalla Procura della Repubblica di Benevento, gli investigatori della Stazione Carabinieri di Montefusco hanno eseguito un’ordinanza di applicazione della misura cautelare personale del divieto di avvicinamento alla persona offesa e ai luoghi abitualmente frequentati da lei, come la sua casa, con la prescrizione di non comunicare con lei con alcun mezzo. L’ordinanza è stata emessa dal GIP del Tribunale di Benevento su richiesta della Procura locale nei confronti di un uomo gravemente indiziato di atti persecutori e violazione di domicilio ai danni di un vicino di casa.

Le indagini sono state avviate dopo la denuncia presentata dalla persona offesa il 31 ottobre 2023 presso la Stazione Carabinieri di Montefusco. La persona offesa lamentava che il vicino di casa, approfittando della sua assenza e della vicinanza delle loro abitazioni, si introdusse clandestinamente nella sua proprietà, superando una catena di plastica, e compiva vari comportamenti molesti e minacciosi. Talvolta cercava di coprire le telecamere di videosorveglianza con una busta di plastica per non essere ripreso. Questi comportamenti consistevano nello sputare e/o ruttare verso l’ingresso dell’abitazione, sbattere lo zerbino contro le pareti o il terrazzo, calci alla porta e pugni alla cassetta postale, posizionare fazzoletti usati sull’auto della persona offesa e lanciare pezzi di legno contro gli infissi, oltre a zolle di terra. Inoltre, insultava la persona offesa – anche se non era presente in casa – e in un’occasione addirittura la minacciava gravemente.

Tutti questi comportamenti causavano alla persona offesa uno stato di ansia e paura costante, nonché un fondato timore per la propria sicurezza. Era costretta a modificare le sue abitudini di vita per evitare il vicino, evitando di invitare parenti e amici a casa e cercando di rientrare a casa in orari diversi da quelli in cui il sospettato compiva i suoi atti.

L’attività investigativa, rapida e accurata, supportata da numerosi video acquisiti ed esaminati dai Carabinieri di Montefusco e dall’ascolto di testimoni, ha permesso di raccogliere gravi indizi di reato contro l’autore dei comportamenti denunciati. Il GIP presso il Tribunale di Benevento, accogliendo la richiesta della Procura locale, ha emesso il provvedimento applicativo della misura cautelare del divieto di avvicinamento alla persona offesa e ai luoghi abitualmente frequentati da lei, con la prescrizione di non comunicare con lei in alcun modo.

Questa misura cautelare, eseguita oggi, è stata disposta durante le indagini preliminari ed è soggetta a mezzi di impugnazione. Il destinatario della misura è una persona sottoposta a indagine e quindi presumibilmente innocente fino a una sentenza definitiva.

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