Il Servizio Sanitario Nazionale è stato vittima di una truffa a Pomigliano d’Arco, dove sono stati indagati 17 persone, tra cui medici, farmacisti, titolari di laboratori di analisi e informatori scientifici. Secondo l’accusa, questi professionisti si accordavano tra loro per emettere prescrizioni di farmaci e esami di laboratorio falsi a pazienti esenti dal pagamento del ticket. I farmaci non venivano effettivamente consegnati ai pazienti e gli esami non venivano eseguiti o erano più costosi di quelli richiesti. In questo modo, i fondi regionali destinati alle strutture sanitarie si esaurivano rapidamente, costringendo i pazienti a pagare di tasca propria. Tra gli indagati sono coinvolti anche infermieri e gestori dei centri diagnostici. L’indagine ha portato all’emissione di misure cautelari e al sequestro delle somme ottenute dalla truffa. È importante sostenere l’informazione di qualità, come quella offerta da Il Vescovado, per rimanere costantemente aggiornati sulle notizie.

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