“Inascoltata da mesi e mesi la voce del consiglio comunale che votò a maggioranza una mozione a mia prima firma sull’urgenza di garantire decenza, decoro e una gestione aderente alle norme minime di legge al mercato di via Ruta”. Queste sono le parole di Pasquale Napoletano, avvocato e membro dell’opposizione di Caserta del gruppo di Fratelli d’Italia, che lancia l’allarme sullo stato di degrado del mercato di via Ruta.
Secondo Napoletano, il consiglio comunale ha votato a favore di una mozione che chiedeva di garantire condizioni igieniche adeguate e una gestione rispettosa delle norme di legge per il mercato. Questo voto è stato ottenuto dopo l’impegno bipartisan della Commissione consiliare competente, la quale ha effettuato diversi sopralluoghi nella struttura frequentata due volte alla settimana da migliaia di visitatori provenienti da tutta la provincia.
Durante questi sopralluoghi è emerso un quadro sconfortante e scandaloso: i servizi igienici erano in uno stato pessimo, con lavandini e orinatoi otturati, igienici incrostati, pavimenti impraticabili, rubinetti aperti e cavi elettrici scoperti. Queste condizioni sono inaccettabili e offensive per tutti, soprattutto per gli anziani e i disabili che non possono usufruire minimamente dei servizi.
Nonostante le denunce e le richieste di intervento, nulla è cambiato. Anzi, la situazione si è aggravata e si è diffusa anche tra i cittadini provenienti da altre parti d’Italia o da altri Paesi, che visitano Caserta durante le festività natalizie. Questo è un altro scandalo per l’amministrazione Marino, responsabile di questa vergogna.
Di fronte a tutto ciò, Napoletano ha deciso di inviare un esposto alle autorità competenti affinché il mercato di via Ruta venga chiuso al pubblico con urgenza. Gli operatori e i frequentatori sanno a chi attribuire la colpa di questa situazione.
Il degrado e le scarse condizioni igieniche del mercato di via Ruta richiedono un intervento immediato. È necessario garantire un luogo pulito e sicuro per i cittadini e i visitatori. Speriamo che le autorità competenti prendano seriamente in considerazione l’esposto di Napoletano e agiscano di conseguenza.