Il dramma di Ariano Irpino sta per entrare nella fase delle indagini tossicologiche e del campionamento dei prelievi d’organo. Queste due tappe sono fondamentali per fare luce sulla morte di Gerardina, avvenuta il 31 ottobre all’ospedale di Ariano Irpino. Il marito, Angelo, è riuscito a sopravvivere.

Le analisi tossicologiche si svolgeranno il 21 dicembre presso il Laboratorio di tossicologia forense a Roma. Il giorno successivo, presso la Medicina legale dell’Università di Salerno, si procederà al campionamento dei prelievi d’organo effettuati durante l’autopsia. Queste operazioni sono state affidate al medico legale Carmen Sementa, al professore Alessandro Santurro dell’Università di Salerno e al dottor Sebastiano Leone, direttore di Malattie infettive al Moscati di Avellino.

Naturalmente, i consulenti delle parti coinvolte sono stati informati di queste attività. I familiari di Gerardina, assistiti dall’avvocato Gerardo Giorgione, hanno la medico legale Monica Fonzo e la tossicologa Maria Pieri come consulenti. Angelo, invece, è rappresentato dal professore Pietrantonio Ricci e dal dottor Gennaro Beneduce, con gli avvocati Giovani Pratola e Fabio De Donato. I tre indagati, i proprietari della pizzeria dove la coppia aveva mangiato, sono difesi dall’avvocato Guerino Gazzella. C’è anche un medico dell’ospedale di Ariano Irpino coinvolto, difeso dall’avvocato Giuseppe Romano.

I risultati di queste analisi saranno fondamentali per definire la situazione complessiva e accertare se si tratta di un avvelenamento accidentale o intenzionale. Il dramma di Ariano Irpino è ancora avvolto nel mistero, ma speriamo che queste indagini possano portare alla verità.

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