Nel corso dell’udienza, il pm Woodcock ha presentato nuovi atti che coinvolgono nove persone, tra cui due avvocati del Foro di Avellino. Questi professionisti sono accusati di corruzione in atti di ufficio, a seguito delle dichiarazioni rese da alcuni testimoni che avrebbero agevolato il clan Partenio.

Le difese degli imputati hanno sollevato delle obiezioni riguardo alla presentazione di oltre seimila pagine di documenti da parte del pm. Secondo gli avvocati, questo modus operandi non permette alle difese di studiare adeguatamente la documentazione e garantire un esercizio pieno del mandato difensivo.

Tuttavia, le obiezioni sono state respinte dal collegio giudicante, presieduto da Roberto Melone e composto dai giudici a latere Gilda Zarrella e Vincenza Cozzino, dopo una camera di consiglio.

Il processo Aste Ok, che vede imputati esponenti del clan Partenio accusati di turbativa d’asta ed estorsione aggravata dal metodo mafioso, continua ad essere movimentato e pieno di colpi di scena. La deposizione dei nuovi atti e l’iscrizione di altre nove persone nel registro degli indagati dimostrano l’ampiezza e la complessità di questa vicenda giudiziaria.

L’accusa di corruzione in atti di ufficio nei confronti dei due avvocati del Foro di Avellino rende ancora più intricato il quadro processuale. Si tratta di un’ipotesi di reato molto grave, che mette in discussione l’integrità e l’imparzialità del sistema giudiziario.

La difesa degli imputati ha sollevato delle legittime perplessità riguardo alla presentazione di una così grande mole di documenti da parte del pm. È fondamentale che le difese abbiano il tempo necessario per studiare e analizzare la documentazione, al fine di garantire un’adeguata tutela dei diritti degli imputati.

Tuttavia, il collegio giudicante ha respinto le obiezioni sollevate, ritenendo che la presentazione dei nuovi atti sia legittima e non pregiudichi il diritto di difesa degli imputati.

Il processo Aste Ok continua a tenere banco nella cronaca giudiziaria, attirando l’attenzione dell’opinione pubblica per la sua complessità e per gli sviluppi sempre imprevedibili. Sarà interessante seguire le prossime udienze e scoprire quali saranno le nuove prove presentate e le decisioni che verranno prese dal collegio giudicante.

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