Processo “Aste Ok”: Nuova Udienza presso il Tribunale di Avellino

Stamattina si è svolta una nuova udienza presso il Tribunale di Avellino, presieduta dal Dott. Roberto Melone, con la partecipazione di Gilda Zarrella e Vincenza Cozzino, nell’ambito del processo nato dall’inchiesta “Aste Ok” condotta dal Nucleo Investigativo dei Carabinieri di Avellino e dal Nucleo Pef delle Fiamme Gialle di Napoli, che hanno indagato su un nuovo filone di illeciti che coinvolge il Clan Partenio.

Durante la giornata odierna è proseguito il controesame del Capitano della Guardia di Finanza. È stato presentato al Tribunale Collegiale di Avellino un nuovo deposito di atti e alle difese degli imputati nel processo Aste Ok. Il pm della Direzione Distrettuale Antimafia, Henry John Woodcock, ha fornito alle parti documenti relativi al controesame del capitano del Nucleo Pef del Comando Provinciale di Napoli, responsabile degli investigatori che indagano sulle presunte false testimonianze di tre testimoni ascoltati a settembre 2022.

L’indagine si concentra anche sulla calunnia contro i militari del Nucleo Investigativo dei Carabinieri di Avellino, archiviata il 28 giugno dal Gip del Tribunale di Avellino. Il materiale depositato include un’annotazione del 12 dicembre 2023 del Nucleo Pef delle Fiamme Gialle riguardante C.D.N e gli altri indagati nell’ambito del procedimento seguito dalla Dda di Napoli. L’inchiesta, che ha portato anche all’aggravamento della misura cautelare per l’ingegnere Gianluca Formisano, prosegue. Sembra che, per corruzione in atti d’ufficio, siano stati iscritti nel registro degli indagati oltre a Gianluca Formisano, anche A.F, C.D.N, C.D.N, S.D.N, A.B, G.P, N.D. e A.G.

I difensori degli imputati non hanno mancato di reagire a questi nuovi sviluppi. “Non possiamo giocare su due fronti e osservare in silenzio questo modus operandi”, ha affermato l’avvocato Claudio Botti. “Ieri ci sono state consegnate 6mila pagine di documentazione. Il Capitano della Guardia di Finanza avrebbe dovuto deporre riguardo a un fatto specifico, ma invece ha dato inizio a un filone parallelo coinvolgendo testimonianze che ora risultano indagati”.

Anche l’avvocato Roberto Saccomanno ha contestato i tempi di deposizione degli atti, chiedendo di rendere possibile lo svolgimento corretto dell’attività difensiva, affinché il procedimento non diventi una farsa. L’avvocato Alberico Villani si è unito alle richieste, affermando che il Pubblico Ministero ha scelto un’altra strada procedurale aprendo un filone d’indagine parallelo a questo.

Durante l’udienza di oggi, il primo testimone ha fornito dettagli riguardanti un’asta giudiziaria oggetto d’indagine, evidenziando il coinvolgimento di Livia Forte e della super testimone dell’accusa. Il secondo testimone ha descritto momenti drammatici, come l’incendio del camion del padre avvenuto il 17 gennaio 2020. Il proprietario del parcheggio, coinvolto nel processo contro i presunti affiliati al Nuovo Clan Partenio, ha dichiarato che i suoi genitori non hanno mai denunciato questi episodi per paura di ritorsioni.

Le due successive testimonianze non hanno fornito elementi di particolare interesse. Alla fine dell’udienza, il pm Woodcock ha chiesto al Tribunale di acquisire delle registrazioni relative a Marra Daniela e a delle presunte minacce ricevute dalla donna, al fine di verificare se ci sia stato un condizionamento prima della sua testimonianza. La prossima udienza è prevista per il 22 dicembre 2023 alle ore 12.

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